Apr 10, 2020

30 Assaggi

articolo 03

30 Assaggi

Vi presento la nostra categoria.

 

Storie interessanti, luoghi da sogno, piatti memorabili e belle foto: ecco, questa è la parte bella del mio lavoro. Scovare idee, metterle nero su bianco e fare in modo che prendano ‘forma’.

Ma (c’è sempre un ma nella vita!) non è tutto qui e, con gli anni, devo confessarlo, ho imparato che forse non è neppure la parte più bella. Perché diciamocelo: riconoscere che qualcosa è bello, buono e interessante non è poi così difficile; il vero ‘manico’, come usiamo in gergo nautico, viene fuori quando in boa sei davanti a tutti.

Che in editoria significa: ‘storie interessanti, luoghi da sogno, piatti memorabili e belle foto’, ma anche giusto formato, prezzo corretto e, ovviamente, timing da manuale.

Quando mi chiedono cosa differenzia 30 GOURMET da 30 ASSAGGI, la mia risposta di solito è: nulla. I criteri con cui seleziono le idee e cerco di metterle in un libro sono sempre gli stessi; quello che caratterizza una collana rispetto all’altra è la sua fruibilità.

In 30 ASSAGGI cerco di andare incontro a esigenze diverse, di accogliere le richieste di canali diversi e soprattutto offro prodotti a prezzi diversi: non rinuncio all’originalità di un tema o di una storia, solo cerco di costruirla in modo diverso.

Ci sono luoghi di vendita che chiedono formati più snelli (è così: anche la cultura deve confrontarsi con le dimensioni di uno scaffale, esattamente come una confezione di pasta!), argomenti più divertenti che incredibili, ricette da sperimentare tutti i giorni e non solo quando si ha voglia di mettersi ala prova: e qui esce il manico, ovvero la capacità selezionare l’equipaggio migliore per arrivare primi in boa. Non succede sempre (non ancora, ma ci sto lavorando), ma alcuni titoli ci hanno regalato davvero grandi soddisfazioni: Soffice soffice, Tutti pazzi per le merendine, Semplicemente toast solo per citarne alcuni.

Siamo arrivati nel momento giusto a raccontare qualcosa che era ed è nel cuore di tutti e, nel farlo, abbiamo tirato fuori il nostro asso nella manica: un modo fresco, colorato e leggero di metterlo in pagina. Quello che i nostri lettori stavano aspettando.

 

Barbara Carbone