Che cosa succede, in Italia, quando si trasforma una rustica cicoria spontanea in un ortaggio prezioso? Quell’ortaggio fa il giro del mondo e diventa uno dei simboli del nostro Paese. È proprio quello che è successo al radicchio, nato in Veneto verso la fine dell’Ottocento per “perfezionare” gli ortaggi che venivano coltivati nelle terre ricche di risorgive, ma prive di ristagni d’acqua, e sviluppatosi sempre di più nel tempo. Dopo che l’Unione Europea gli ha attribuito la prima Indicazione geografica protetta (Igp) nel 1996, il radicchio è diventato un ortaggio estremamente popolare, dal caratteristico colore rosso acceso, dalla consistenza croccante e dal sapore leggermente amarognolo, che lo rende unico nel suo genere.
In questo libro, Manuela Soressi, giornalista enogastronomica, ripercorre la storia del radicchio e ci racconta le caratteristiche principali delle 5 Igp italiane. A completare il tutto, le ricette della chef Claudia Fraschini: semplici, gustose e che rendono finalmente il radicchio un vero protagonista, in tutto e per tutto.
Laureata in Lettere, ha iniziato la professione giornalistica nel mondo del food, e ne è stata subito conquistata. Dopo due Master ha inizialmente diretto un mensile specializzato di settore e poi, da freelance, ha raccontato il ‘dietro le quinte’ del food, partendo dai temi della filiera per arrivare a quelli merceologici, nutrizionali e commerciali. Oggi è contributor per importanti testate nazionali.
Claudia Fraschini è una donna che ha due grandi passioni: la cucina, un amore vero che viene dall’infanzia e dai pomeriggi trascorsi con la nonna, osservando e imparando i segreti dei sapori di una volta; e uno più recente che è stato come una folgorazione, la fotografia. Dopo anni di esperienza nel catering e nella formazione, alla soglia dei cinquant’anni, ha deciso di iniziare una nuova avventura: ha trovato una vecchia tipografia in vendita e si è tuffata nella costruzione di un sogno. Il locale è stato interamente trasformato in una grande cucina, riflette la concezione che Claudia ha del cibo e, in fondo, della vita stessa.
Inaugurata nel 2016, la Cookin’Factory è un luogo “cult” di Torino.