Antonella Imborgia
Le interviste Siciliane.
Abbiamo conosciuto Antonella grazie al vino di Sicilia, un vino che lei stessa ha contribuito a far conoscere nel mondo. Antonella si può definire “glocal”, la Sicilia stessa lo è: un’isola del Mediterraneo che con i suoi sapori d’eccellenza è riuscita ad arrivare in tutto il mondo. Per questo abbiamo voluto che Antonella ci raccontasse della sua isola e della sua Palermo.
Sediamoci idealmente ad un tavolino fronte mare e raccontaci chi sei.
Sono Antonella, sicula girovaga, appassionata di vino, cibo e rapporti umani.
La Sicilia è la tua terra natìa, qual è il primo sapore che le associ e perché.
Al sapore del mare, racchiuso magicamente in un alimento: i ricci.
Un’isola un vero e proprio universo, raccontaci la tua Sicilia, quella che ami di più: i tuoi luoghi segreti.
I luoghi del cuore sono tanti; Palermo e la familiarità del centro storico, dove vivo quando torno a casa: le viuzze, le facce che lo popolano da sempre, la bellezza delle chiese e delle architetture antiche, Mondello col suo turchese abbagliante, stupenda soprattutto fuori stagione, quando nelle belle giornate il sole ne esalta i colori, fino alle isole più piccole: Stromboli, Salina e Pantelleria su tutte, ma anche Marettimo e Levanzo, un concentrato di colori e cieli stellati da togliere il fiato.
Prima ti abbiamo chiesto “di cosa sa” la Sicilia, ora approfondiamo la questione cibo! Sappiamo che impossibile scegliere, ma con un piccolo sforzo ti chiediamo il tuo piatto preferito. Se ce ne sono anche due o tre, non preoccuparti, va bene lo stesso.
Mi ripeterò ma gli spaghetti coi ricci sono nella mia top 3! In genere l’accostamento pesce/vino bianco ghiacciato è un sapore che mi dà felicità e poi non posso non menzionare la caponata, piatto totem della mia famiglia… da mia nonna a mio padre, quello è un gusto scolpito nel mio DNA 🙂
Il tuo lavoro ti porta spesso a viaggiare. Ora ti facciamo una domanda difficile, quanta Sicilia c’è fuori dall’isola?
Per fortuna tanta! E negli ultimi anni sempre di più. Dalle persone, che si spostano tanto, viaggiano, sperimentano, esportano la sicilianità nel mondo, continuando col cibo e, last but non least, col vino. Il vino siciliano è ormai una certezza nel panorama globale. Riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.