Federica Miceli
Le interviste Siciliane.
Globetrotter per passione e professione, la curiosità sta in ogni fibra di Federica che ci racconta la sua “Terra”, con la t maiuscola. Gli angoli di Paradiso dove staccare da tutto e i profumi dei limoni. Federica racconta il mondo attraverso le sue esperienze ogni giorno e soprattutto racconta la sua Sicilia. Qui ci regala un assaggio della sua vita.
Sediamoci idealmente ad un tavolino fronte mare e raccontaci chi sei.
Hai scelto il posto perfetto! Sono una siciliana innamorata del mondo, che ama viaggiare e scoprire tanto quanto ama rivedere la propria Terra ogni volta con occhi nuovi. Sono innamorata delle persone, dei loro occhi vibranti e delle storie che hanno da raccontare. Sono le genti a fare i luoghi e posso dire di aver viaggiato solo se ho collezionato momenti di condivisione con loro, anche a due passi da casa!
La Sicilia è la tua terra natìa, qual è il primo sapore che le associ e perché.
Quello dei limoni appena spremuti. Quel succo che mi ha accompagnato per tutta la vita e ha finito per diventare sinonimo di “casa”, quella nota frizzante nell’aria calda di agosto, quel sapore amaro ma amato… Un po’ come la mia Sicilia!
Un’isola un vero e proprio universo, raccontaci la tua Sicilia, quella che ami di più: i tuoi luoghi segreti.
Questa terra sa regalare luoghi perfetti per qualsiasi stato d’animo, sa essere un micromondo pieno di sfaccettature e noi siciliani abbiamo imparato ad innamorarcene in ogni sfumatura della nostra vita. Io ho i miei piccoli angoli di Paradiso praticamente in ogni parte della Sicilia, quei luoghi in cui mi rifugio quando ho bisogno di pensare, di staccare la spina e riconnettermi con me stessa. Sono segreti, quindi non li svelerò! Ma se non mi trovate, potete star certi che sono di fronte al mare ad affogare i miei pensieri nella melodia delle onde.
Prima ti abbiamo chiesto “di cosa sa” la Sicilia, ora approfondiamo la questione cibo! Sappiamo che impossibile scegliere, ma con un piccolo sforzo ti chiediamo il tuo piatto preferito. Se ce ne sono anche due o tre, non preoccuparti, va bene lo stesso.
Ho tantissimi piatti preferiti, ma ciò che amo di più è la salsa di pomodoro. Da piccola ho infiniti ricordi di mia nonna che selezionava con attenzione i pomodori e li lasciava riposare prima di passare alla preparazione sotto gli occhi di tutti i vicini con quel suo grembiule ricamata a mano che era ormai una divisa ufficiale. Amavo i suoi gesti esperti e l’assurda complessità di una ricetta all’apparenza così semplice! Era un rito che bisognava tramandare, anche se io (scusa nonna) non ne sono mai stata capace. Infatti, finivo sempre per essere declassata all’imbottigliamento. Poi però a tavola davo soddisfazioni: il mio piatto era sempre con due fili di spaghetti affogati in un piattone di salsa!
Vivi a Siracusa, solo scrivere questo nome ci riporta indietro di 2500 anni o più, al tempo in cui la polis era tra le più importanti dell’impero greco. Tu racconti la tua Sicilia, la tua terra, doni la tua voce per far vivere a tutti il mito di Aretusa, come si racconta una terra così complessa nel XXI secolo?
Si racconta con la stessa passione che ci hanno tramandato i maestri delle arti di 2500 anni fa. Di fronte alla vastità della nostra storia, c’è solo da spalancare le braccia e accogliere con l’anima protesa tutti i lasciti che ci sono stati donati. Può sembrare difficile, ma la complessità si scioglie tornando all’autentico. Il dorato dell’alba sul mare che penetra la vista, l’eco dei pescivendoli al porto, il profumo delle arance che colora l’aria, i gesti meravigliosamente inconsapevoli di un artigiano che dà nuova vita a una tradizione remota. Tutta questa bellezza esisterebbe anche se io non la vivessi, ma io sono qui, la posso assaporare e condividere.
Le Interviste Siciliane sono un progetto pensato per il nostro Libro: La Caponatina di Adelina. Cliccate qui per scoprire di più!