Mar 5, 2020

Interviste Siciliane: Vincenzo Aprile

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Vincenzo Aprile

Le interviste Siciliane.

 

Da Rosolini a Madrid, poi Milano, e ora Berlino.  Vincenzo “Vinny” che torna sempre “giù”, al sole dell’Isola dal freddo di Berlino e un po’ di sole siciliano lui lo porta sempre con sè, in quello che fa, nella passione che mette nel lavoro e nello sport. La determinazione di Vincenzo. Si racconta qui, sistemando per bene la tovaglia sulla tavola.

 

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Sediamoci idealmente ad un tavolino fronte mare e raccontaci chi sei.

Ciao,

Sono Vincenzo, i miei mi chiamano Vini, ma dopo aver vissuto a Roma e Milano per l’università e ora a Berlino per lavorare in una start up nel mondo della nutrizione, il nome è diventato Vinny.

Sono nato nel 1988 quando ancora si giocava per strada a Rosolini in provincia di Siracusa. Ogni volta che torno vedo sempre meno bambini per strada, anzi in realtà proprio meno bambini. Sarà che molti hanno deciso come me di lasciare l’isola, nonostante poi cerchiamo sempre di portarla con noi. Soprattutto con il cibo.

 

La Sicilia è la tua terra natìa, qual è il primo sapore che le associ e perché.

Sicuramente la granita. Al limone. È una delle più semplici come gusto ma molto difficile da bilanciare. Non troppo amara, né troppo dolce. Acida al punto giusto. Ci sono due versioni: puoi mangiarla con la classica broscia con il tuppo, oppure come faceva mio nonno con un panino. Ecco, sì sicuramente questo sapore mi riporta alla mia Sicilia.

 

Un’isola un vero e proprio universo, raccontaci la tua Sicilia, quella che ami di più: i tuoi luoghi segreti.

Sicuramente Ortigia. Ricordo che quando andavo a lavoro con papà che lavorava nell’isolotto di Siracusa, mi lasciava per ore a gironzolare e a perdermi per i vicoli mentre lui sbrigava i suoi affari di lavoro. Ogni vicolo ha una sua storia, e la meraviglia non è proprio lì per strada ma dietro ogni porta si nasconde un cortile e la storia di quella zona che un tempo era considerata pericolosa.

Se dovessi tornare in Sicilia, Ortigia sarebbe sicuramente il luogo dove andrei a vivere.

 

Prima ti abbiamo chiesto “di cosa sa” la Sicilia, ora approfondiamo la questione cibo! Sappiamo che impossibile scegliere, ma con un piccolo sforzo ti chiediamo il tuo piatto preferito. Se ce ne sono anche due o tre, non preoccuparti, va bene lo stesso.

Due ricette, una di mamma e una della nonna Teresa. La parmigiana di mamma fritta 2 volte (meglio 3) con intervalli di sugo di pomodoro, mozzarella, prosciutto e uovo. E per quanto riguarda nonna, i suoi ravioli. Ripieni di ricotta con il sugo di pomodoro dove è stata cucinata anche la carne di maiale. Due ricette che facevano parte delle domeniche in famiglia e che ovviamente sono un rito ogni volta “che scendo”.

 

Vivi a Berlino, sappiamo che cucini e che cerchi di farlo in modo salutare. Una ricetta siciliana che combina perfettamente il tuo stile di vita, qual è?

Riproporre le ricette sopra non sempre è possibile, ma c’è una ricetta facile da preparare. L’insalata di arance, finocchi e cipolle. Sì cipolle, con il benestare di chi ti sta intorno. Certo, le arance non sono come quelle siciliane, ma per quello c’è sempre il pacco di giù che puntualmente arriva con arance, olio e il vino di casa.

 

 

Le Interviste Siciliane sono un progetto pensato per il nostro Libro: La Caponatina di Adelina. Cliccate qui per scoprire di più!