Un simbolo dei primi del Novecento, presente in tutti i locali e, fino a qualche decennio fa, immancabile nelle vetrine di casa. È il Vermouth, il vino aromatizzato made in Italy, nato a Torino ma diffuso in tutto il Paese. Vissuto un lungo periodo di fama, tanto da identificare “l’ora del Vermouth” come momento imprescindibile della giornata, dopo anni di oblio, oggi sta riprendendo il posto che gli spetta, dagli incontri conviviali con gli amici, sino all’after dinner. Nella versione Dry ed Extra Dry, Rosso, Bianco e Rosé, il Vermouth si conferma essere versatile e adatto alla miscelazione, rivisitando non solo i cocktail della tradizione ma abbinandosi anche a piatti e ricette originali. Una riscoperta di profumi e sapori che rendono questo vino aromatizzato uno spiritz da valorizzare, senza perdere mai di vista l’eleganza che da sempre lo contraddistingue.
Classe 1991, laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione, dopo un Master Sommelier presso Alma, la scuola internazionale di cucina di Gualtiero Marchesi, con una tesi sul Vermouth, oggi scrive per importanti testate di settore, quali Spirito diVino, Passione Gourmet e L’Espresso. Collabora anche con il team di piedmontdelights.it, il primo e-commerce dedicato al cibo e alle bevande tipiche dell’Alto Piemonte. Ama il Vermouth in tutte le sue declinazioni e, da poco, ha realizzato un profilo Instagram (@artemisia_vermouth) dedicato alla riscoperta del mondo di questo vino aromatizzato.